LA FONDAZIONE SALVATORE MAUGERI
I VALORI, LA STORIA, LE PERSONE, L’IMPEGNO
Occuparsi delle persone, le più fragili ed esposte ai rischi e alle conseguenze di una malattia, di un handicap o di una condizione di non autosufficienza è la missione di Fondazione Salvatore Maugeri.
Sin dalla sua nascita, Fondazione Salvatore Maugeri ha dedicato tutte le sue energie al perseguimento degli interessi pubblici in materia di benessere collettivo, generando attraverso la ricerca scientifica la promozione, il mantenimento e il recupero delle condizioni di salute della popolazione, con particolare riferimento ai soggetti in condizione di fragilità.
Il rispetto e la tutela della persona umana sono i valori fondamentali ai quali s’ispira la sua azione. Su questi valori è incentrata ogni attività della Fondazione in particolare quella relativa all’attività di ricerca scientifica.
La missione di Fondazione Salvatore Maugeri, si è sempre adeguata all’evolversi dei tempi e delle esigenze sociali: oggi, vogliamo dedicare il nostro impegno al paziente fragile, affinché la ricerca sia rivolta a sviluppare appropriati percorsi per la presa in carico di questi pazienti, perseguendo così il diritto inalienabile alla qualità della vita e alla sostenibilità delle cure.
Per questo Fondazione Salvatore Maugeri supporta la ricerca scientifica in questo ambito e sviluppa attività divulgative e progettuali, al fianco di clinici e di tutto il personale sanitario, di istituzioni e di associazioni di pazienti, con il preciso scopo di far emergere una nuova consapevolezza verso la fragilità clinica e la sperimentazione di nuovi modelli assistenziali.
La nostra mission
Fondazione Salvatore Maugeri, attraverso un approccio innovativo alla ricerca, è impegnata a promuovere e diffondere, presso i cittadini, la classe medica e le Istituzioni, una nuova cultura volta a riconoscere la condizione di fragilità come aggravante delle patologie croniche e a definirne i modelli di prevenzione e presa in carico più appropriati.
Fondazione Salvatore Maugeri vuole diventare il principale riferimento culturale a livello nazionale e regionale nello studio e nello sviluppo di attività di prevenzione primaria e secondaria mirate al paziente fragile, attraverso il sostegno di progetti di ricerca clinico-scientifica degli Istituti Clinici Scientifici Maugeri, lo sviluppo di studi sulla gestione della fragilità clinica e promuovendo l’evoluzione di modelli sanitari di presa in carico.
Per sostenere la ricerca scientifica e l'associazionismo di malati e famiglie, promuovendo la cultura della fragilità clinica
- Tutela della persona
- Universalità e integrità della ricerca scientifica
- Qualità e sicurezza nella ricerca e nelle cure
- Efficienza ed efficacia delle attività scientifiche finanziate
- Promozione della prevenzione nella gestione della salute
- Accesso alle conoscenze scientifiche e promozione della cultura sulla fragilità clinica
- Formazione degli operatori sanitari e informazione sanitaria
- Valorizzazione della professionalità dei ricercatori, dei medici e degli operatori della sanità e delle risorse umane
- Tutela della sicurezza negli ambienti di lavoro
- Ascolto e dialogo proattivo, pubblico e trasparente, con tutti i portatori d’interessi
- Sostenibilità ambientale
- Valorizzazione e divulgazione del pensiero scientifico e dell’attività clinica di Salvatore Maugeri, a stimolo e supporto di medici e ricercatori
- Formazione dei caregiver e dei pazienti
La nostra carta dei valori
La Carta dei Valori di Fondazione Salvatore Maugeri è uno strumento di trasparenza e di informazione a tutela del mondo sanitario, dei pazienti e dei cittadini e rende più diretto il rapporto con la nostra comunità.
Fondazione Salvatore Maugeri si avvale della Carta dei Valori come strumento di comunicazione per far conoscere all’esterno della propria organizzazione i propri valori fondanti, a supporto della comunità scientifica e della ricerca clinica.
Fondazione Salvatore Maugeri si schiera a fianco delle Istituzioni sanitarie con la proposta di nuovi modelli organizzativi per la gestione del paziente fragile e, soprattutto, offrendo loro nuove opportunità di presa in carico e di gestione delle patologie croniche per prevenire la condizione di fragilità clinica, che ha un forte impatto sulla qualità di vita dei pazienti e sulla sostenibilità del sistema.
La Carta è inoltre lo strumento fondamentale con il quale si attua il principio di trasparenza, attraverso l’esplicita dichiarazione dei Valori sui quali si fonda l’azione della Fondazione Salvatore Maugeri, la sua strategia e la sua attività; racchiude le regole di comportamento e rappresenta gli impegni della Fondazione.
In questo senso la Carta dei Valori è la testimonianza del «patto» che Fondazione Salvatore Maugeri vuole sottoscrivere con Clinici, Ricercatori, Pazienti fragili, Associazioni Pazienti, Istituzioni e Cittadini.
Una storia che parte da lontano
1905
La passione
17 novembre 1905 nasce Salvatore Maugeri.
L’amore per la medicina, la curiosità scientifica e l’attenzione ai lavoratori hanno portato Salvatore Maugeri, giovane medico siciliano, a concentrare il suo interesse verso la patologia speciale medica e la medicina preventiva, attraverso significative esperienze di studio in Italia e in Europa.
Successivamente, Salvatore Maugeri si è dedicato in modo esclusivo alla medicina del lavoro, una disciplina nella quale si era formato in un periodo storico in cui si affermava una nuova politica igienico-sanitaria, consolidando le proposte d’inizio secolo per la protezione dei lavoratori dalle malattie professionali.
La vocazione di Salvatore Maugeri lo ha portato, negli anni, da un lato a stimolare nei giovani medici la sensibilità a cogliere i segni di possibili patologie da lavoro, valutandoli in base a un’accurata diagnostica differenziale, e dall’altro a favorire lo sviluppo tra lavoratori, imprese e medici di una coscienza sanitaria, organizzativa, sociale e di ricerca nel campo della patologia e della clinica del lavoro.
1952
Una nuova disciplina:
la medicina del lavoro
Dopo alcuni anni di esperienza presso l’Università di Milano e dopo aver vinto il concorso per la cattedra di Medicina del Lavoro, Salvatore Maugeri è stato chiamato a dirigere la neoistituita cattedra della specialità dell’Università di Padova.
Nel 1952 è riuscito a realizzare a Padova il primo Istituto di Medicina del Lavoro, capostipite di quella che sarà la moderna Medicina del Lavoro in Italia e, grazie a un’accorta collaborazione col mondo finanziario e industriale, ha ottenuto importanti finanziamenti in favore dello sviluppo di questa disciplina.
L’incontro, nel 1953, con il finanziere Michelangelo Virgillito, infatti, fu la premessa per quella che sarebbe stata la sua principale opera: l’istituzione, nel 1955, di una nuova cattedra di Medicina del Lavoro nell’Università di Pavia, di cui assunse la direzione come professore ordinario nel 1956. La determinazione e l’impegno profusi nel suo progetto clinico gli consentirono di costruire, su un’area concessa dalla stessa Università di Pavia, un istituto destinato a ospitare la nuova cattedra e un centro clinico e di ricerca, che sotto la sua guida avrebbe poi avuto uno straordinario sviluppo.
1965-1969
CLINICA E RICERCA SCIENTIFICA:
LA FONDAZIONE «CLINICA DEL LAVORO»
Clinica e ricerca scientifica: la Fondazione «Clinica del Lavoro»
Nel 1965 Salvatore Maugeri ha dato vita alla Fondazione «Clinica del Lavoro», ente giuridico di diritto privato, riconosciuta, con decreto interministeriale del 21 novembre 1969, Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS).
In linea col crescente sviluppo scientifico della disciplina e con la nuova tendenza a eliminare i fattori di rischio piuttosto che curarne i conseguenti danni sulla salute, con la sua opera didattica e clinica Salvatore Maugeri favorì le ricerche sulla tecnologia e sull’igiene industriale, sui potenziali agenti tossici e lesivi legati all’attività lavorativa, sulle strategie preventive.
Seguendo la sua aspirazione, organizzò inoltre un laboratorio di igiene industriale per il monitoraggio delle esposizioni all’ambiente di lavoro e mise in atto un’attiva collaborazione con enti pubblici nazionali, quali l’Istituto per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL), l’Istituto superiore di sanità (ISS), l’Istituto superiore prevenzione e sicurezza sul lavoro (ISPESL) per studi su temi di interesse comune.
La grande intuizione di Salvatore Maugeri fu quella di capire che per agire sulla funzione compromessa da processi patologici, di per sé poco sensibili alla terapia, e per assicurare migliori condizioni di salute a chi riporta danni da lavoro, occorrevano sistemi assistenziali nuovi: da qui nacque l’idea di creare Centri ad hoc che diventarono a tutti gli effetti i primi Istituti di Riabilitazione in Italia. Con un concetto nuovo di Riabilitazione: per il recupero delle funzioni compromesse c’era bisogno di un approccio omnicomprensivo in cui le procedure diagnostiche-valutative, i programmi educazionali e gli interventi terapeutico-riabilitativi formavano un tutt’uno nella presa in carico dei pazienti.
1972-2013
La diffusione della visione e dell'impegno del fondatore
La diffusione della visione e dell’impegno del Fondatore
Dagli anni Settanta ha inizio la realizzazione di altri centri di cura per le diverse patologie (neuromotoria, cardioangiologica, respiratoria) in diverse regioni d’Italia.
Oggi la ricerca e la clinica avviate da Salvatore Maugeri sono presenti in 7 regioni italiane
- Liguria: IRCCS Genova Nervi
- Piemonte: IRCCS Veruno (NO) – ICS Torino
- Lombardia: IRCCS Montescano (PV) – IRCCS Pavia Boezio – IRCCS Pavia – IRCCS Tradate (VA) – IRCCS Castel Goffredo (MN) – IRCCS Lissone (MB) – IRCCS Lumezzane (BS) – IRCCS Via Camaldoli Milano – ICS Milano Clefi
- Veneto: Centro ricerche ambientali Padova
- Puglia: IRCCS Cassano delle Murge (BA) – ICS Marina di Ginosa (TA)
- Sicilia: ICS Sciacca (AG) – ICS Ribera (AG) – ICS Mistretta (ME)
- Campania: IRCCS Telese Terme (BN)
L’attività di ricerca sostenuta da Fondazione Salvatore Maugeri si sviluppa su 5 Linee di ricerca in 56 laboratori di ricerca attivi
2016-oggi
UN RINNOVATO IMPEGNO
Nel 2016 viene conferita l’attività clinica e scientifica presente in ben 18 centri agli «Istituti Clinici Scientifici Maugeri Spa SB», Fondazione Salvatore Maugeri concentra la sua attività nella ricerca, in particolare sulla fragilità clinica, finanziando la ricerca scientifica a favore del paziente fragile
Nel 2016 l’attività sanitaria viene conferita alla «Istituti Clinici Scientifici Maugeri Spa Società Benefit», che eredita la tradizione clinica e di cura di Fondazione Salvatore Maugeri.
La Fondazione Salvatore Maugeri vive quindi una nuova sfida: diventare socio di controllo della nuova società, finanziandone la ricerca, con l’ambizione di diventare il riferimento di istituzioni, clinici e pazienti nell’ambito della fragilità clinica.
Attraverso il sostegno della ricerca clinica e scientifica, leva fondamentale di valore e di sviluppo per nuovi modelli di gestione e presa in carico del paziente fragile complesso, Fondazione Salvatore Maugeri si pone come interlocutore qualificato del sistema, capace anche di contribuire alla generazione e alla diffusione di nuove conoscenze per la crescita della comunità medico-scientifica.
Con la nuova missione del finanziamento alla ricerca, libera dalla gestione diretta dell’attività sanitaria, la Fondazione si riposiziona nel 2019 come ente che promuove la cultura a favore della gestione del paziente fragile, delle Cure Specialistiche e Riabilitative e quella della Medicina del Lavoro. Un profilo nel quale è fondamentale il dialogo con le espressioni migliori e più dinamiche dell’associazionismo e del volontariato in ambito sanitario, a partire dalle realtà di mutuo aiuto di pazienti e familiari, con le quali Fondazione vuol costruire un confronto stabile e un legame strutturale.
È il supporto alla ricerca scientifica e ai progetti finalizzati a migliorare la caratterizzazione dei pazienti fragili. Si svolgeranno attività sul territorio per favorire una nuova cultura della fragilità clinica, sperimentando nuovi modelli organizzativi innovativi per la presa in carico del paziente fragile, in collaborazione con Istituzioni sanitarie, Università e Associazioni pazienti.
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Il governo e le radici
Il CdA ha una struttura originale, frutto del desiderio di Maugeri di dar vita a un’istituzione che mantenesse il suo imprinting scientifico, senza recidere i legami profondi col mondo accademico che l’aveva generata.
Infatti, da Statuto, fanno parte di diritto di questo organismo un discendente in linea diretta dallo stesso fondatore, designato dall’Associazione dei Promotori e Sostenitori della Fondazione, e il rettore dell’Ateneo di Pavia.
Il Consiglio di Amministrazione
- Dott. Luca Damiani – Presidente
- Dott.ssa Chiara Maugeri – Vice Presidente
- Prof. Francesco Svelto – Consigliere
- Avv. Marina Bettaglio – Consigliere
- Dott. Paolo Mancini – Consigliere
- Dott. Stefano Pellegrino – Consigliere
- Prof. Giorgio Fiorentini – Consigliere
La Direzione scientifica
- Prof. Antonio Spanevello – Direttore dei Programmi scientifici