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Cardioangiologia

Le malattie croniche cardiovascolari rappresentano tuttora la principale causa di morte in Italia. 

Nonostante ciò, sono in aumento coloro che sopravvivono a un attacco cardiaco, ma non senza conseguenze: infatti, le malattie cardiovascolari modificano radicalmente la vita del paziente, che dovrà convivere con una patologia cronica con forti impatti sulla qualità della vita. 

Senza una corretta presa in carico il rischio di fragilità in questi pazienti diventa molto alto. 

La Cardioangiologia è la linea di ricerca sostenuta da Fondazione Salvatore Maugeri dedicata a pazienti con patologie cardiovascolari croniche o post-acute, quali pazienti sopravvissuti a Ischemia Coronarica (più conosciuta come infarto) o che sono affetti da Aritmie o Scompenso Cardiaco. 

I nostri ricercatori sono impegnati ogni giorno a sviluppare nuove opzioni terapeutiche e modelli di presa in carico per questi pazienti, sia nelle fasi immediatamente successive all’evento acuto, sia nel lungo termine. 

Lo scopo dei nostri ricercatori è aumentare la sopravvivenza e migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da malattie cardiovascolari. Questi obiettivi sono raggiungibili attraverso l’ottimizzazione della terapia, sia essa farmacologica o meno, la gestione delle ulteriori patologie presenti, il trattamento delle disabilità associate, il rafforzamento di strategie di prevenzione primaria e secondaria.

In particolare, il filone di studio portato avanti dalla ricerca finanziata da Fondazione Salvatore Maugeri si concentra sull’individuazione dei determinanti delle malattie cardiovascolari, sulle interazioni che possono verificarsi utilizzando diverse terapie farmacologiche e sull’identificazione di marcatori biologici predittivi e prognostici.

I nostri progetti oggi
nella ricerca
in cardioangiologia

Sviluppo di strategie di terapia genica per il trattamento della forma dominante di tachicardia ventricolare catecolaminergica (CPVT) e la Sindrome di Timothy (anche definita sindrome del QT lungo di tipo 8 – LQT8)

Valutazione dell’efficacia di misure terapeutiche sia di ordine farmacologico che riabilitativo (es. training fisico) che attraverso l’uso di device (es.: stimolazione vagale transcutanea)

Differenze cliniche e funzionali di genere in pazienti affetti da scompenso cardiaco cronico sottoposti ad ergospirometria massimale e relazione prognostica

FONDAZIONE SALVATORE MAUGERI

meno fragili insieme